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sono le 14.30 e sotto un caldo davvero torrido, cominciano a farsi avanti piccoli curiosi: si comincia a percepire la differenza tra Tlacoachis, che comunque rappresenta la cittadina e i villaggi di montagna: i bimbi stavolta sono inizialmente un pò diffidenti, verso questi "bianchi" venuti chissà da dove. Questo piccolo amico, ci guarda ma non si avvicina in attesa di vedere quali "meraviglie" siamo in grado di fare.
rotto il ghiaccio con qualche canto e qualche bunz, finalmente la chiesetta si riempie di piccoli. Il caldo fuori è davvero forte per cui per giocare ci mettiamo proprio nella chiesetta. I bimbi sono davvero tanti, per cui preferiamo dividerci in due gruppi. Io, Antonio, Virgilio e Maria Piera andiamo fuori con i più grandi che meglio sopportano il caldo, mentre Daniela, Diego, Vicnenzo Padre Antonio e Antolin restano dentro con i più piccoli. I giochi che facciamo sono i soliti, "Egolo Egolo", "Pugnu cutugnu", il fazzoletto, ma la gioia dei bimbi è grande, ci regalano sorrisi semplici eppure così ricchi, che porteremo sempre nei nostri cuori, una vera ondata di gioia e allegria. Alcune foto dei giochi. Con questo gran caldo il mio sombrero può tornare utile...
Pugnu cutugnu, amara a cu cciu dugnu... colpirà me?
Nooooo non mi ha preso!!!
Una sistematina ai capelli...
Un sorriso a favore di camera, prego.
il racconto continua alla prossima pagina..............................
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